Il governo prova a commissariare l’ILVA per tre anni usando come commissario l’amministratore delegato Bondi. Sarà la soluzione o l’ennesimo fallimento? I fattori in campo sono molteplici. Sullo sfondo un dibattito ideologico poco trasparente.
Preparata da un grosso battage, è iniziata in Italia la campagna contro le sigarette elettroniche (e-cig). Gli ingredienti ci sono tutti: il dossier, la minaccia dei metalli pesanti, l’asserita assenza di una normativa; si attiva anche il procuratore Guariniello, “che da tempo indaga sulle sigarette elettroniche”:“chi ci rassicura che, cercandole, [non si] possano trovare altre sostanze”. La situazione viene definita da Il salvagente come “fuori controllo”, con “metalli pesanti senza limiti”, le vendite on line sospese dagli stessi distributori preoccupati del clima che si sta facendo strada. In effetti, il problema è noto da tempo e lo stesso dossier smentisce in parte nel testo il tono di grave allarme mostrato dai titoli.
“Nel nostro Paese ogni Ente di ricerca ha avviato ristrutturazioni proprie, autonome, fuori dalle indicazioni dell’UE e in carenza di una Vision nazionale… Queste ristrutturazioni, o razionalizzazioni come vengono chiamate, si limitano a considerare la realtà all’interno della propria struttura e a salvaguardarla, senza un mandato chiaro e senza considerare le possibili integrazioni con altre strutture. In tal modo non si realizzano le condizioni per essere competitivi in sede Europea”.
Il percorso della crisi dell’ILVA di Taranto e le iniziative della magistratura inquirente vengono ricapitolate fino al recente maxi-sequestro. Sono accennati i possibili sviluppi della crisi come la nazionalizzazione o il commissariamento, e vengono prese in considerazione le responsabilità nella vicenda e gli effetti dirompenti sull’occupazione, la politica industriale e l’economia nazionale
“Al di là dell'impegno e dell'abnegazione di singoli, non esiste nel gruppo dirigente Enea una strategia che sappia guardare al di là del quotidiano e proiettare l'Agenzia in un'ottica di supporto al Paese a medio-lungo termine. Di chi la colpa? Sicuramente del Governo, come si dice nell'articolo, ma anche di una direzione ormai commissariata da tre anni e mezzo, miope e inamovibile. O no?”
Ascolta i canti delle principali specie di uccelli presenti nelle "Riserve Naturali del Lago di Tarsia e della foce del Fiume Crati" gestite dagli Amici della Terra.
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