Le discariche abusive sanzionate dall’Ue ci sono costate sinora 275 milioni di euro


Sono ancora 40 le discariche abusive per le quali l’Italia deve pagare una sanzione semestrale in seguito della sentenza della Corte di giustizia europea del 2 dicembre 2014. Le 40 discariche abusive in questione fanno parte del pacchetto di 200 che indussero la Corte Ue a condannare l’Italia al pagamento di una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro e di una penalità semestrale di oltre 42 milioni di euro, per la mancata esecuzione della sentenza di condanna del 26 aprile 2007 da parte delle amministrazioni comunali e regionali, all’interno del cui territorio ricadono le discariche non in regola con la direttiva rifiuti.

Come ha scritto il Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive, gen. Giuseppe Vadalà, nella sua quinta Relazione semestrale, dal 2 dicembre 2014 al 2 dicembre 2019 l’Italia ha corrisposto all’Ue una sanzione complessiva per i siti ancora da bonificare di 235.400.000 euro, a cui deve essere aggiunta la somma una tantum di 40.000.000 di euro, per un totale, sinora, di 275.400.000 euro.

Lo scorso dicembre l’Italia ha comunicato alla Commissione europea, che deve ancora dare il proprio ok, l’avvenuta bonifica di altre cinque discariche abusive, facendo scendere il numero di quelle ancora da bonificare a 40, il che significa ancora una sanzione semestrale per l’Italia di 8.600.000 euro. E sono passati 13 anni dalla prima sentenza della Corte di giustizia europea.

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